La Storia della Lituania
La Storia della Lituania
Per comprendere il passato, e per riflesso il presente, della Lituania è necessario partire dall'epoca pagana che tuttora rivela i suoi influssi sulla cultura locale. In tempi antichi gran parte del popolo aveva, infatti, aderito al culto di divinità affini al mondo naturale, come il dio della terra e della fertilità, le cui immagini si possono rinvenire anche attualmente in alcuni villaggi di campagna. Tali icone resistettero fino all'avvento del cristianesimo, religione ufficiale dal 1251, data di conversione del re Mindaugas. Il confronto tra i due culti si rivelò nondimeno serrato, con il prevalere di uno sull'altro a seconda di alterne vicende storiche e dell'avvicendamento di sovrani nel corso del tempo.
Come anticipato si tratta di secoli particolarmente bellicosi nel corso dei quali la Lituania dovette affrontare invasioni provenienti da più fronti, fino a capitolare nella seconda metà del Settecento. La maggior parte dello Stato venne inglobato dal potente Impero Russo e per riconquistare l'indipendenza fu necessario attendere la convulsa stagione della Rivoluzione Russa. L'atto ufficiale d'indipendenza lituana reca, infatti, la data del 16 febbraio 1918, anno di nascita della Repubblica che venne di nuovo occupata dall'esercito russo nel 1940.
Trascorsi cinquant'anni la Lituania è la prima nazione appartenente all'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche a proclamarsi indipendente e l'11 marzo del 1990 sancisce la sua autonomia.
Un altro anno emblematico della storia recente è il 2004: nel mese di aprile la Repubblica Baltica diviene membro della Nato ed un mese dopo dell'Unione Europea.